giovedì 10 novembre 2016

Nel mondo chi è che si deve accontentare? Perchè? E' giusto che una persona guadagni in base al percorso di studi che ha fatto? Qual è secondo te un'idea di giustizia che possa risolvere lo sfruttamento?

Nel mondo ci si deve accontentare per quello che c'è ed è fortunato quello che mangia tutti i giorni, la stessa cosa si deve accontentare perchè non può decidere lui.
E' giusto che una persona guadagni in base allo studio che ha fatto perchè con tutto il lavoro che fa ha il diritto di guadagnarsi qualcosa in più.
Un'idea di giustizia sarebbe quella di dare la stessa cifra a tutti, perchè se uno riceve poco e l'altro tanto non è giusto e questo per me è sfruttamento.
Fernando

Nel mondo ci si deve accontentare, chi comanda vuol dare gli ordini agli altri.
Nel mondo ci si deve accontentare, chi è più ricco chi paga molto poco. E' quello ricco che decide se farti lavorare tanto o poco e per darti i soldi.
Perchè se non si hanno scelte bisogna avere non tutto, ma quasi.
E' giusto che si guadagni, se hai scoperto con gli studi delle cose nuove o se sto facendo degli esperimenti molto importanti.
Secondo me una bella giustizia sarebbe di rivoltarsi contro quelle persone.
Una bella giustizia sarebbe di non ascoltare nessuno dei capi perchè non sono responsabili.
Federico

Nel mondo quasi tutti si devono accontentare per via dello sfruttamento e della crisi.
Se non c'era lo sfruttamento era meglio, ma c'è. Allora bisogna parlarne e discutere e trovare un modo per toglierlo dal vocabolario italiano e dagli altri vocabolari.
Secondo me è giousto che uno che ha studiato guadagno nè più nè meno se no pensa di essere chissà chi.
Secondo me l'idea di giustizia che possa risolvere lo sfruttamento è prima di tutto dare la mancia agli operai e poi dopo ripagare il padrone cattivo con la stessa moneta. ecco quello che si merita lo sfruttatore che ha sfruttato gli operai e che li ha pagati poco forse anche 100 frustate e così sarebbero pari.
Ciao.
Silvano

Le persone comuni (Cuochi, muratori, contadini, insegnanti ecc...) in base al loro lavoro vengono pagato con un salario non molto proficuo che non garantiscano di realizzare i proprio sogni 100%.
Se una persona ha studiato e praticato per diventare operaio e poi una volta che comincia il suo lavoro dopo un certo periodo di tempo viene ricompensato con una busta paga non proprio adeguata; mentre invece chi ha studiato e praticato per diventare dottore o avvocato quando comincia il suo lavoro guadagna di più perchè ha completato un percorso molto più intenso.
Secondo me l'idea di giustizia per cancellare definitivamente lo sfruttamento è che le nazioni unite facessero per una volta la cosa giusta e si accordassero per risolvere insieme qualche problema.
Matteo

Credo che nel mondo nessuno si debba accontentare perchè si può sempre andare incontro ad un progresso o miglioramento dello stile di vita.
Se una persona ha studiato duramente e per molti anni magari per avere un futuro ed uno stile di vita dignitoso non è giusto che magari guadagni come un'altra che magari si è fermata al conseguimento di una qualifica.
Anche se tutto questo dipende anche dal lavoro che si andrà a svolgere.
Credo che sia giusto fare in tutti gli stati del mondo una legge che dia una retribuzione minima a tutti i lavoratori, inoltre bisognerebbe stabilire un totale di ore che un soggetto può fare giornalmente.
Se anche nei paese non industrializzati ci fosse un minimo di istruzione per tutti i cittadini forse questi conoscerebbero i loro diritti e quindi non esisterebbe lo sfruttamento.
Credo che questa attività di filosofia sia molto utile per i ragazzi perchè li aiuta a chiarirsi le idee ed a ragionare sulle domande poste da Franco (Beppe ndr).
Inoltre i ragazzi possono anche loro fare domande per poi soddisfare le loro curiosità riguardo alla cultura ed alla vita in generale.
Alcuni li ho visti attenti ed interessarsi all'argomento, infatti intervenivano molto spesso. E' un'attività che mi è piaciuta e penso che potrebbe essere utile anche fuori da questo contesto.
Carol (stagista)

http://espresso.repubblica.it/polopoly_fs/1.195702.1421765813!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/articolo_648/image.jpg 
A cura del prof Giuseppe che spiega, parla, parla, poi ogni tanto smeppe.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Belle riflessioni ragazzi:-)Chiara

federichini@73gmail.com ha detto...

cara Chiara grazie del complimento anche da parte di tutti noi ragazzi che ci impegniamo molto tanto.
Federico